Tempesta d'amore di Mariangela Camocardi

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eleonora_renda
view post Posted on 9/4/2009, 13:48




Valentina

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Mi chiamo Valentina e sono la figlia adottiva di Rosa.
Le persone che mi osservano, rimangono incantate dai miei occhi di un colore particolare, occhiacci da civetta dico io, ma gocce d'oro per gli altri.

La giovane eta' , la vitalita' , associata ad una bellezza tutta mediterranea, possono creare molti problemi ad una ragazza del 1800, soprattutto ad una ragazza che non e' protetta da nomi blasonati!

Eccomi qui dunque, fuggitiva, ma ancora pura! Ho perso la mia vitalita', la mia gioia di vivere, ma sicuramente ho dato una bella lezione al signorotto che pensava di abusare me. Sono costretta a fuggire lontano, su al Nord , dove per qualche miracolo inatteso una famiglia mi ha accolto come dama di compagnia.
Ah, ma non dubitate! Ritornero' ad essere battagliera come al mio solito!

Juneross

Continua....



La fuga


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I rari viandanti che percorrevno la strada, incrociarono sul loro cammino un veicolo inconsueto. Era una sorta di carrozzone chiuso che, colore a parte, era del tutto simile a quelli che le gendarmerie adibivano al trasporto dei detenuti. In effetti,quello era stato il suo uso fino a quando, troppo malandato per garantire l'incolumita' dei galeotti durante i trasferimenti da una galera all'altra, era stato regalato alle suore del convento affinche' ne ricavassero legna da ardere. Ma le monache, di diverso avviso, si erano industriate a rimetterlo in ordine, ridipingendolo poi con l'unica vernice che avessero a disposizione: rosa e grigia. Il pittoresco mezzo di trasporto era trainato da un ciuco asmatico che sembrava in procinto di crollare sulle zampe di attimo in attimo, e da un ronzino tutto pelle e ossa che procedeva piu` per forza di inezia che per volonta' propria.

Due suore sedevano a cassetta, la piu' robusta delle quali teneva saldamente in pugno redini e situazione,mentre la sua esile compagna attendeva pazientemente di darle il cambio quando la consorella si fosse stancata.





imageEd una delle sorelle che guida questo malconcio carrozzone, sono io: Suor Pacifica.
Oh, non vi fate trarre in inganno dal mio nome! Sono una suora, ma prendendo i voti, non ho rinunciato alla mia nazionalita': ero italiana allora, lo sono tuttora e lo saro' sempre! Sotto la tonaca batte un cuore italiano, e non intendo tacere e restare passiva, come vigliaccamente fanno i piu', di fronte a una situazione che mi indigna.


Valentina( vi ricordate di lei?), e' la mia protetta, la mia allieva preferita.
La stiamo scortando con il nostro carrozzone malandato, lontano dal suo paesello.

Pensate che poche suore non siano una garanzia contro i banditi che circolano? Beh, chiedete a quei buoni a nulla senza Dio che si sono trovati faccia a faccia con una delle padelle di Suor Iltrude , il matterello di suor Giacinta e il mio poderoso braccio destro!
O magari, chiedete all'ufficiale borbonico Pregadio, che ha cercato di fermarci. Siamo riuscite a far scappare lui e i suoi uomini a gambe levate. Pregadio...uno con un nome cosi, poteva capitare solo a noi.


Il mio ardore per la nostra adorata patria e' cio' che lascio in eredita' alla mia Valentina. Lei mi lascera' una grande tristezza per la sua partenza, ma anche una grande gioia. Un passato ci accomuna, ma lei e' stata piu' coraggiosa di me...o forse solo piu' fortunata...Abbi cura di te , Valentina!

Juneross

Illustrazioni di Morwen


Violante

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Sono Violante, non che a voi debba interessare comunque, ma badate un giorno sarò la signora della casa e quindi lungi da me l’idea che voi possiate osare rivolgervi a me con il mio proprio nome. La mia vita era perfetta prima dell’arrivo di quella insulsa serva, Valentina…dama di compagnia dice di essere, poco importa la distinzione, sempre serva è.
Non capisco come colui che avrebbe dovuto essere MIO possa degnarla della minima attenzione. Il MIO Luca non deve avere occhi per lei.
Ma come si permette quella piccola insidiosa di portami via le attenzioni che mi sono dovute? Ah ma pagherà, oh se pagherà, non avrò pace fino a quando non la vedrò rovinata!
Non ci credete? Non pensate che ne possa essere capace?
Ebbene, chiedetelo a lei, alla mia creatrice, a colei che mi ha fatto vivere fuori dalla sua fantasia. Chiedetele pure di cosa sono capace, potreste rimanere sorpresi! Ditele che vi mando io , Violante!
Dove trovare la mia creatrice? Il 21 Marzo a Milano a "La vie en Rose"!
Lei ci sara'....e voi?

Juneross

Testo e immagine di Morwen.


LUCA

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Sono il conte Luca Montalto e in famiglia tutti temono il mio caratteraccio. Un tempo non ero così ma la vita ha indurito il mio carattere e sono diffidente soprattutto nei confronti delle donne. Certo, il più delle volte sono detestabile con Valentina, lo riconosco, ma lei rappresenta una vera provocazione con quel suo fare da civetta. Quella piccola intrigante dagli occhi ambrati osa tenermi testa e questo mi fa davvero infuriare! Ma è bella... dannatamente bella, e io devo stare costantemente in guardia perchè so per esperienza cosa significa soccombere al fascino femminile.

Loro, quelle streghe dal sorriso seducente, sono traditrici nate e ti annientano senza scrupoli, se solo un uomo glielo consente. Anche Violante mi sta braccando senza ritegno. I suoi capricci mi esasperano sempre di più e finirò per torcerle il collo se non smette di assillarmi con le sue stucchevoli moine.
Ah, le donne... guai a fidarsene! Sono sempre in agguato con le marce nuziali e i fiori d'arancio, e soltanto quando un uomo le ha sposate rivelano la loro vera natura di arpie. Valentina non è diversa dalle altre ma, al contrario delle altre, non mi lascia indifferente anche se io non lo do affatto a vedere. Lei è così incantevole! Solo a guardarla mi sento rimescolare il sangue.

Mi sono tuttavia ripromesso di non permettere mai più a una donna di farsi beffe dei miei sentimenti e non mi lascerò mettere in trappola senza reagire. Sì, sarà peggio per lei, e se continuerà a sfidarmi lo dovrà rimpiangere perchè Luca Montalto non è pane per i suoi denti.

Luca Montalto.


Si conclude cosi, con il conte Luca Montaldo, la storia che vi ho voluto raccontare.
L'ho scritta io? Magari!!

TEMPESTA D'AMORE ( edizione s. Valentino),
e' stato scritto da Mariangela Camocardi. Mi raccomando, leggete la storia scritta proprio nella ristampa di san Valentino, perche' la prima edizione di Tempesta d'Amore e' stata "geneticamente modifacata" dall'editing.

Mumble...mumble....Juneross convertita alla Camocardi e alle scrittrici italiane in generale?
Lo sapete bene, sono un osso duro a convincere, soprattutto poi se parto con dei preconcetti : evita la Camocardi, scrive troppo forbito, un linguaggio antico e imcomprensibile, e poi i nomi che usa per i personaggi...non si possono senti'!!!

Capite bene, che dovendo leggere almeno un romanzo della Camocardi ( e' stata nostra ospite a La vie en Rose, mica potevo fare brutta figura!), ho dovuto fare violenza su me stessa e sulla mia mente - con tali presupposti , sarebbe stato meglio leggere un libro di saggistica!-
Ma ho dovuto fare questo sacrificio, e per essere sopra di ogni sospetto, invece di leggere la recensione di qualcun'altra, ho preso questo "MATTONE" di romanzo ed ho iniziato a torturarmi.

Mbe'...mbe'....ma io vorrei capire una cosa....
Io sono una povera casalinga, ho fatto le scuole "basse" , come si suol dire da noi, non ho nessun dottorato, eppure leggendo TEMPESTA D'AMORE della Camocardi, mi sono sentita "esaltata". La mia intellgenza e la mia dignita' di lettrice rosa, non e' stata mortificata da traduzioni fatte con i piedi, da frasi che non stanno ne' in cielo ne' in terra.
Non capita anche a voi , talvolta, di sentirvi prese in giro mentre leggete un romance? Le cose scritte sembrano messe li giusto per caso, non c'e' storia vera, quattro salti sul materasso o dentro una carozza e vissero felici e contenti (come conigli)!

Ecco perche' mi sono sentita "esaltata" leggendo questo romance della Camocardi: sono entrata in un mondo creato dalla musicalita' della mia amata lingua e mi sono sentita trattata come una lettrice "intelligente".
Ho pianto, ho riso con i personaggi, ed ho chiuso il libro alle tre del mattino con una gran voglia di dare un calcione a Luca ed una capocciata a Violante!
Non e' questo che dovrebbe suscitare un romance? La voglia di entrare nella storia, di vedere i personaggi vivere, chiudere il romanzo ma continuare a pensare ai protagonisti?
Cosa dire ancora? Leggete anche voi questo "Mattone" di romanzo...e poi fatemi sapere!

Juneross

Immagini di Morwen.


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Edited by juneross - 14/4/2009, 14:52
 
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