Eccomi di nuovo con un'altra saga carina che ho terminato di recente.
''I fratelli sinclaire''
di sarah elliott
Questa è composta da :
Il marhese libertino
un irresistibile seduttore
il gioco delle parti (pubblicato a gennaio dalla Halequin)
le trame sono:
Il marchese libertino
Inghilterra 1816
Giunta alla quarta stagione mondana senza aver trovato un marito che risponda alle sue aspettative, Beatrice Sinclair si è rassegnata a non conoscere mai le gioie dell'amore e ha deciso che quella, vada come vada, sarà la sua ultima esperienza in società. Poi però incontra Charles Summerson, Marchese di Pelham, uomo dalla pessima reputazione ma capace di procurarle il genere di eccitazione a cui lei in cuor suo ha sempre anelato. L'attrazione fra i due si accende all'istante benché, ossessionato dal suo doloroso passato, anche Charles abbia deciso di non sposarsi mai. Quando la fanciulla e l'affascinante marchese vengono sorpresi in atteggiamento compromettente in un momento di incontrollabile passione, si ritrovano dunque costretti a convolare a nozze. La vita coniugale si rivela però molto diversa da ciò che Beatrice sognava. Tanto diversa e deludente, in effetti, da spingerla a fuggire...
Un irresistibile seduttore:
inghilterra 1817
Mentre trova assai noiose le attività tipicamente femminili come il ricamo, il giardinaggio, la pittura, con cui le giovani perbene impegnano il proprio tempo, Katherine Sutcliff adora invece occuparsi dell'impresa di costruzioni navali ereditata dal padre. Per poterla dirigere senza incorrere nell'ostracismo della buona società, ha bisogno però di un marito condiscendente e affidabile che le permetta di continuare a lavorare, pur rimanendo nell'ombra. L'inizio della stagione mondana sembrerebbe l'occasione propizia per trovare il partito giusto, se non fosse che tutti i pretendenti le paiono subito poco interessanti. L'unico a suscitare il suo interesse è Benjamin Sinclair, un noto libertino appena rientrato a Londra dopo un lungo soggiorno all'estero. Che l'affascinante gentiluomo non sia l'uomo adatto ai suoi piani, Kate lo capisce subito, se non altro per la pessima reputazione che lo accompagna. Ma come resistergli?
Il gioco delle parti
Inghilterra, 1818
Eleanor Sinclair, annoiata dagli affollati ricevimenti della Stagione londinese, decide di recarsi a teatro da sola benché questo sia considerato oltremodo sconveniente per una fanciulla di buona famiglia. Tuttavia, la sua intraprendenza viene ben ripagata, perché la serata si rivela molto eccitante, anche grazie all'incontro con James Bentley, uno spettatore con i modi di un lord e il sorriso di un'irresistibile canaglia. L'uomo, visibilmente attratto da Eleanor, le propone di farle da accompagnatore ogniqualvolta desideri assistere a uno spettacolo teatrale e la giovane, incapace di resistere alla tentazione, accetta, dimenticando di essersi presentata come istitutrice. A quel punto, però, sbagliare una battuta significherebbe mettere a repentaglio il proprio onore... e forse anche qualcosa di più
Ho letto che l'esordio di questa scrittrice è stato da giovanissima e si vede nel senso che le trame non sono originalissime; tuttavia sono piacevoli.
Il primo è ricco di ingredienti succosi e personaggi particolari che fanno da contorno a una complicata e travagliata storia d'amore tra due problematici protagonisti (non da suicidio, ma complessi)
mi è piaciuto in particolare il protagonista maschile che oltre ad essere un figone pazzesco, è meno superficiale di come viene presentato all'inizio ed è un'evoluzione continua: mi ha catturata il percorso interiore della scoperta da parte sua del sentimento amoroso... il tutto è condito da battute ironiche e ritmo che facilitano la lettura.
Uno tra i miei libri preferiti.
Il secondo è un po' più vuoto e mi è piaciuto molto meno forse a causa dei protagonisti che non mi hanno coinvolto più di tanto: manca l'introspezione che caratterizza il primo e l'ironia che ne dava il ritmo... un fac simile svuotato del precedente...
A parte qualche piccolo e insignificante riferimento di personaggi al fine della trama, i libri sono leggibilissimi separatamente.
Il terzo è su un altro piano.
Prima di tutto bisogna premettere che inizialmente la saga doveva essere composta da due parti, ma visto il successo, l'autrice ne ha scritto una terza.
Questo è il vero seguito del marchese libertino e sinceramente andrebbe letto dopo, anche se i protagonisti del primo qui diventano comprimari per i protagonisti .
Il ritmo è sempre alto e piacevole con un intrigante gioco di ruolo dei protagonisti che la fa da padrone,specialmente nella prima parte, coinvolgendo la lettrice in una sagace commedia dell'equivoco.
Ma la seconda parte cambia tono: frutto, probabilmente (?), della mente di un'autrice più matura; il protagonista maschile ha un carattere molto complesso, risultato di traumi fisici e psicologici
pesanti subiti nell'infanzia; questi ingredienti danno un tono molto serio al libro e forse più difficile da digerire... insomma lascia il segno...
Complessivamente promosso comunque a pieni voti!
Spero che l'autrice non si fermi qui e sviluppi la storia dell'ultima sorella, seguendo la strada di innovazione intrapresa nel terzo libro.Per ora questa sorella è ancora ragazzina e gioca da maschiaccio con l'amichetto del cuore, ridendo sulle storie d'amore delle sorelle... chissà crescendo cosa succederà
...
lo spunto ideale per un altro libro...
Edited by noco - 10/3/2009, 11:55