Io non sono proprio riuscita ad entrare nel romanzo. Tutte le sofferenze e le disgrazie, per me, sono elencate senza che l'autrice ci si soffermi. Per esempio
CITAZIONE ({Lady Akasha} @ 10/11/2008, 11:29)
Edward è un uomo che ha perso tutti gli affetti in una maniera drammatica, è stato "tradito" da una moglie che aveva finto di amarlo.
Io non lo percepisco ferito ne per questo "tradimento" ne per quello che gli altri pensano delle sue cicatrici. Non lo sento ne solo ne disperato per come gli viene a mancare la famiglia.
Anche il tradimento del marito di Anna, in tutto il libro viene appena accennato, anche se è più presente alla fine
, ma lei non la sento disperata per questo, anzi lo prende come giustificazione per i suoi comportamenti.
Ho, comunque, tutta l'intenzione di dargli una seconda chance in futuro, forse questo non era il momento per me di leggere questo romanzo. Già mi è capitato in passato di aver letto un romanzo ed etichettarlo come brutto, ma ad una secondo lettura l'ho trovato carino e divertente, certo non un capolavoro!